Si tratta probabilmente di una lipomatosi diffusa, una patologia abbastanza frequente che porta problemi esclusivamente di ordine estetico. Purtroppo la tendenza a formare continuamente nuovi lipomi è altissima perciò non vale la pena “inseguirli” ossessivamente pretendendo di rimuoverli tutti, è una battaglia persa. Il miglior atteggiamento è quello di trattare solo le lesioni evidenti esternamente o quelle collocate in sedi dove danno fastidio (es. avambracci, collo, etc…). Per lesioni di diametro inferiore al centimetro è possibile eseguire un piccolo taglietto di 3-4 mm ed eseguire uno squeezing (una spremitura). In questi casi la cicatrice è poco visibile (simile ad un accesso per liposuzione). Nel caso in cui non si voglia alcun segno è possibile trattare lesioni fino 1-2cm con delle iniezioni sottocutanee di fosfatidilcolina, con buoni risultati. Per lipomi di dimensioni maggiori è invece necessario l’intervento chirurgico classico di asportazione e sutura con un taglio di lunghezza variabile. Per ampie lesioni confluenti, infine, è possibile tentare una lipoaspirazione sebbene il rischio di recidiva non sia trascurabile.